Aspetto: Si tratta di una tipologia di aglio di grandi dimensioni. Ha una forma sferica schiaccia ai poli e si presenta con un colore bianco avorio.
Ogni bulbo può contenere da 3 a 6 bulbilli, separati fra di loro. Questi, presentano una forma a “castagna” e possono arrivare a pesare fino a 100g.
Mentre le foglie sono di colore verde-grigio.
Infine, il fiore si presenta con un lungo stelo, con un bocciolo violaceo nella parte finale.
Terreno: L’aglione della Val di Chiana predilige terreni limoso-sabbiosi a quelli argillosi e compatti, anche se la sua coltivazione può avvenire anche in terreni di medio impasto. È di fondamentale importanza, però, che ci sia un buon drenaggio, al fine di evitare ristagni idrici che potrebbero rovinare i bulbi, facendoli ammuffire.
In più, il terreno deve mantenere un pH leggermente acido, quindi con valore compreso fra 6-7.
Semina: Prima della semina è importante che il terreno venga lavorato in profondità(25-30cm) per far sì che sia più soffice e per permettere il drenaggio.
Una volta preparato il terreno, tra la seconda metà di Ottobre e la prima di novembre si effettua l’impianto degli spicchi di aglione nel terreno. Questi vengono piantati con la punta verso l’alto, ad una profondità di che va da circa 4 ai 6cm ed una distanza, tra di loro, di 25-30cm circa.
Raccolta: La raccolta si effettua una volta che le foglie iniziano ad ingiallire, cioè tra la fine di Giungo e l’inizio di Luglio.
Sapore: L’aglione della Val di Chiana presenta un sapore (ed un odore) molto meno pungente rispetto all’aglio tradizionale.