Preparazione: Viene prodotta per noi dal “Birrificio di San Quirico”, il qual possiede una capacità di produzione di circa 1200 litri a giorno. La preparazione della birra prevede diversi passaggi. Il primo fra questi è la macerazione del malto d’orzo. In seguito, si procede alla preparazione di quella che viene chiamata “ammostatura”, cioè una soluzione acquosa zuccherina e proteica, all’interno della quale il malto viene miscelato con acqua tiepida per poi essere portato a temperature più alte(75°C). In questo modo otteniamo il mosto, cioè una soluzione zuccherina che dispone di molte proteine. Nello specifico, il mosto si ottiene grazie alla trasformazione in zucchero fermentescibile dell’amido presente nel malto. A questo punto, il tutto viene filtrato, al fine di separare la parte liquida(detta mosto) dalle bucce del malto(dette trebbie). La componente liquida viene messa in una caldaia e portata ad ebollizione. Durante questo passaggio viene aggiunto il luppolo e si effettua una centrifuga(detta whirlpool), che serve a far depositare tutti i residui e le proteine e poterle eliminare.
Effettuato questo passaggio, il mosto, viene fatto raffreddare, fino a circa 20°C, utilizzando un sistema di acqua controcorrente. Una volta raffreddato, viene mandato ai tini di fermentazione, dove si aggiunge il lievito birra(Saccaromyces Cerevisiae), che serve a trasformare gli zuccheri in alcool etilico, rilasciando l’anidride carbonica.
A questo punto, viene mantenuto ad una temperatura costante, sulla base della tipologia di lievito utilizzato.
Infine, la birra viene imbottigliata ed infustata, con l’aggiunta di una piccola quantità di zucchero, così che si ottenga una seconda fermentazione, all’interno della bottiglia stessa.
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